Quando bisogna cambiare gli pneumatici?
Quando bisogna cambiare gli pneumatici?
Uno pneumatico di qualità sa farsi dimenticare. Ed è proprio questo il tranello. Non dimenticate che è l’unico punto di contatto tra il vostro veicolo e la strada. Merita quindi tutta la vostra attenzione!
Come ogni componente soggetto ad usura, lo pneumatico… si consuma. Ci sono limiti da non superare, se non volete mettere a rischio la vostra sicurezza. Ma le prestazioni degli pneumatici possono essere messe a repentaglio da varie aggressioni esterne: forature, tagli, deformazioni… l’elenco è lungo. Ed esiste un solo rimedio: verificare regolarmente gli pneumatici e, al minimo dubbio, farli esaminare da un esperto.
Esistono quattro ragioni principali per cambiare uno pneumatico: la foratura, l’usura, l’invecchiamento e, infine, i danni subiti. Il vero interrogativo è, ovviamente, se bisogna sostituire o riparare uno pneumatico bucato. Solo un professionista esperto e qualificato potrà fornire la risposta giusta. Se avete subito una foratura lenta, avrete viaggiato probabilmente per un certo tempo con uno pneumatico semigonfio, senza rendervene conto. In questo caso, la sua struttura avrà subito delle sollecitazioni anomale, che solo uno specialista saprà individuare, indicandovi la decisione giusta fra riparazione e sostituzione.
L’usura
L’usura dello pneumatico deve essere verificata regolarmente e sempre in vari punti diversi. Utilizzate un calibro di profondità o i testimoni di usura, che potrete riconoscere grazie a un simbolo sul fianco dello pneumatico. Non dimenticare che esiste un limite di usura tecnologico e un limite legale. Quest’ultimo è quello da rispettare, sapendo che in Italia è richiesta una profondità minima della scultura d 1,6 mm. Nonostante ciò, meglio non attendere l’ultimo minuto per cambiare le gomme, in quanto con il progressivo aumento dell’usura le loro capacità diminuiscono.
L’invecchiamento
Uno pneumatico invecchia più o meno bene. Partite dal principio che dopo dieci anni, indipendentemente dall’usura o dal chilometraggio, va sostituito. I componenti a base di gomma saranno infatti stati messi a dura prova, indipendentemente dalle condizioni di conservazione, dal clima o dalla pressione a volte inadeguata. Dopo 5 anni, è necessaria una regolare verifica: l’invecchiamento è infatti impossibile da prevedere con precisione e dipende interamente dalle condizioni di vita dello pneumatico.
I danni
Costantemente a contatto con la strada, lo pneumatico può subire facilmente un danno. Un marciapiede, una buca o un oggetto contundente possono danneggiarlo seriamente. Fate particolarmente attenzione alle forature sul fianco laterale, agli scollamenti o alle deformazioni del battistrada, ecc.
Un nuovo pneumatico… Ma quale?
Tenuto conto delle specificità e della tecnologia oggi utilizzata negli pneumatici, è più che consigliabile scegliere lo stesso tipo per le ruote anteriori e posteriori. Rispettate inoltre le indicazioni del produttore del veicolo, sia per quanto riguarda le dimensioni che per gli indici di carico e di velocità. E non dimenticate: al minimo dubbio, consultate un professionista. È in gioco la vostra sicurezza!
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