Sito tra Saint-Dié-des-Vosges e Saverne, questo massiccio (1009 m) occupa il cuore dei Vosgi arenosi. Da qualunque direzione lo si affronti, la sua sagoma è inconfondibile: una cima a due gradini che segna il confine tra Alsazia e Lorena. Nel massiccio del Donon, regno degli abeti dei Vosgi e degli abeti bianchi, nascono numerosissimi ruscelli, che ne fanno una zona eccezionalmente ricca d'acqua. In vetta non sono poche le tracce di riti religiosi risalenti alle epoche celtiche e gallo-romane: gli antichi lo consideravano infatti una montagna sacra.