Intimo, moderno, solo cinque tavoli e linee minimal, con la sola eccezione del bagno hip-hop. È l'espressione diretta del carattere del suo chef-patron Michael Silhavi, che ha scelto Borgo Trento, quartiere residenziale non lontano dal centro, per realizzare il sogno di un locale in proprio. Due sono i menu degustazione, ma l'ospite può scegliere alla carta, mentre a pranzo, a voce, c'è anche una proposta veloce. I piatti sono creativi, coloratissimi e a volte giocano con ricette tradizionali come nel caso del "Polpo alla Luciana?"